Case history

Milltex

MILLTEX: PRODUTTIVITA’ ED EFFICIENZA

Le macchine e gli impianti per la trasformazione della carta prodotti da Milltex sono composti da migliaia di componenti. Grazie alla soluzione 2D/3D/PDM di QS Informatica l’azienda ha incrementato la sua produttività

Nata nel 1987, Milltex, azienda parmigiana, molto solida e ottimamente amministrata, opera da sempre nel settore dell’industria cartaria, dove si è ritagliata un ruolo di primo piano nella produzione di macchinari avanzati per il converting della carta e del cartoncino all’interno delle cartiere e nei centri di trasformazione.

“Ci rivolgiamo a clienti in tutto il mondo – racconta Sandro Uccellini, project manager dell’azienda – avendo ben presente che ogni area ha sue caratteristiche ed esigenze ben precise. Tra i mercati con le maggiori potenzialità, per esempio, ci sono quello cinese e quello indiano, dove il nostro cliente tipo è la cartiera.

“L’Italia è un mercato importante, ma anomalo – commenta Uccellini – caratterizzato da un importante numero di imprenditori che acquistano le bobine dalle cartiere per poi trasformarle e fornire le tipografie. Nel resto d’Europa e nel mondo questo tipo di trasformatori sono relativamente pochi”.

Il project manager Sandro Uccellini: “Con la soluzione proposta dalla QS riusciamo a gestire ottimamente sia i disegni 2D che i disegni 3D, entrambi collegati all’unico PDM. Il passaggio a TOP ci ha consentito di migliorare notevolmente la leggibilità e comprensibilità del disegno e l’integrazione con il PDM ci ha permesso di velocizzare notevolmente il lavoro, rendendoci più produttivi”.

Milltex produce taglierine, svolgitori, ribobinatrici, nastri trasportatori, goffratori e altri macchinari specifici per la trasformazione della carta. “In particolare le macchine da taglio – commenta Uccellini – consentono di produrre ogni tipo di formato richiesto di macchinari per la stampa. Ultimamente, per esempio, sono molto richiesti dei formati particolari adatti alla “stampa digitale”, con domanda crescente soprattutto negli USA”. 

Prosegue Uccellini: “La filosofia Milltex è quella della soddisfazione completa delle esigenze del cliente e per questo non produce prodotti standard. “La customizzazione delle nostre macchine è al 100%: il nostro obiettivo non è quello di vendere un prodotto, ma di risolvere i problemi dei nostri clienti. Per questo siamo molto attenti all’innovazione, per rispondere, oggi, ai bisogni di domani”.

Particolarmente importante per Milltex è il tema dell’Industria 4.0

“Sono sempre di più i clienti che ci chiedono di poter sfruttare gli iperammortamenti, per questo abbiamo lavorato con enti certificatori, per far sì che le nostre macchine abbiano tutti i requisiti necessari per garantire l’accesso a questi fondi.

“Siamo in grado di effettuare un controllo in remoto sulle nostre installazioni in ogni parte del mondo – racconta Uccellini – eseguire diagnosi e risolvere i problemi in caso di malfunzionamenti e inviare i pezzi di ricambio in caso di guasti”

Nonostante Milltex si rivolga a un mercato internazionale la progettazione e la produzione delle macchine sono fatte interamente in Italia. “L’ufficio tecnico – commenta Sandro Uccellini – è il cuore dell’azienda e attualmente conta cinque persone. Dal 2006 collaboriamo con QS Informatica e utilizziamo TOP su base AutoCAD LT per la progettazione e il PDM Data & Drawings per la gestione dei disegni e delle distinte. 

Le nostre macchine sono estremamente complesse – commenta Uccellini – e contano migliaia di componenti, ma grazie alle funzionalità di TOP e in particolare al sistema di lavoro per parti, riusciamo a gestire la maggior parte della progettazione in 2D.

“Negli ultimi anni abbiamo sviluppato progetti in 3D con Inventor – racconta Uccellini – che usiamo soprattutto per innovazione e studi su parti di macchine. Con la soluzione proposta dalla QS riusciamo a gestire ottimamente sia i disegni 2D che i disegni 3D, entrambi collegati all’unico PDM”.

Prima di passare a TOP l’ufficio tecnico Milltex utilizzava AutoCAD, la scelta di cambiare è avvenuta su consiglio di un collaboratore che già conosceva i software QS.

Il passaggio a TOP – conclude Uccellini – ci ha consentito di migliorare notevolmente la leggibilità e comprensibilità del disegno e l’integrazione con il PDM ci ha permesso di velocizzare notevolmente il lavoro, rendendoci in ultima analisi più produttivi. Inoltre, è per noi molto importante la possibilità di personalizzare il software sulla base delle nostre esigenze specifiche”.